Forza Italia a Paola

Forza Italia a Paola, «restiamo l’unico punto di riferimento»

Mentre il Nuovo Centro Destra è concentrato su vecchi problemi della destra eccentrica, basti pensare – a livello regionale – a quanto sta accadendo nel confronto tra i leader Scopelliti Giuseppe ed i fratelli Gentile, ci sono forze che in sordina sono riuscite a conquistare consensi (o meglio, a “ribadire consensi già a acquisiti”) nel corpo elettorale dei cittadini.

Seppur fiaccata dall’assenza coatta di Silvio Berlusconi, Forza Italia si è dimostrata una competitor all’altezza di ambire al ruolo di guida nella galassia destrorsa della politica italiana, surclassando per quasi quattro volte, a livello nazionale, il partitino litigioso di Alfano&Co. (che questa volta correva pure insieme a ciò che resta dell’UDC).

Forza Italia a Paola ha distaccato il NCD (partito che col Sindaco Ferrari governa la Città) di quasi tre volte, confermando quindi un andazzo nazionale e mettendo il sale sulla coda di un’intera amministrazione ormai da rifondare.

Per questo motivo è importante comprendere come adesso si muoverà questo soggetto politico, perché che sia Renzi a Roma o Ferrari a Paola, chiunque amministra qualcosa in Italia non può fare a meno di considerare questa “Forza”.

Luca Mannarino, Coordinatore Regionale dei Club “Forza Silvio”, ha pertanto diramato una nota nella quale chiarisce molto esaustivamente intenzioni future e attualità locale.

«Avere un grande consenso, all’indomani della scissione del PDL che soprattutto a Paola ha portato quasi l’intera maggioranza consiliare ex PDL nell’orbita del NCD, significa aver fatto un grande lavoro, l’ottimo risultato elettorale si traduce in questo […] Le oltre 1200 preferenze ottenute, sottolineano la scelta dei cittadini di puntare e credere nel grande cambiamento che è in atto nel più grande partito dei moderati».

«Abbiamo lavorato dentro una tempesta perfetta contro di noi – prosegue Mannarino – e abbiamo scoperto di avere radici forti, alimentate da quella passione e determinazione che ci hanno sempre contraddistinto come Forza Italia».

«Ci davano per spacciati tra attacchi mediatici e defezioni. Abbiamo lavorato in un contesto politico, dal nazionale al locale, che ci erano contrari. Eppure restiamo l’unico punto di riferimento dei moderati paolani e calabresi».

«Questo, però – avverte il Coordinatore regionale – non significa leggere con trionfalismo miope un risultato che comunque ha evidenziato come l’astensionismo, che ha caratterizzato la tornata elettorale per le Europee, trovi le sue ragioni principali nella decisione del popolo dei moderati di non recarsi alle urne. Al contrario si apre proprio in questo momento una fase di riflessione nuova che ci deve portare al più presto a rinsaldare le file, a proseguire con sempre maggior vigore nel processo di cambiamento in atto, ad allargare a tutti i moderati la partecipazione alla nostra azione politica senza barriere ideologiche o personali, alla formulazione di un nuovo programma politico di riforme credibili e possibili, che parta esclusivamente dalle esigenze e dalle necessità del territorio, così come i cittadini ci chiedono».

« È in atto una rivoluzione culturale in Forza Italia che nasce dalla consapevolezza degli errori compiuti nel passato e che non saranno mai più ripetuti. Questi risultati – conclude – non sono, come ho sentito dire da alcuni avversari, una fine, ma, al contrario, rappresentano un più che incoraggiante inizio: sono i mattoni su cui costruire la prossima vittoria».

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