trekking che passione

Trekking che passione !

“Ah, non aver più coscienza d’essere, come una pietra, come una pianta! Non ricordarsi più neanche del proprio nome! Sdraiati qua sull’erba, con le mani intrecciate alla nuca, guardare nel cielo azzurro le bianche nuvole … abbarbaglianti che veleggiano gonfie di sole” (Luigi Pirandello, “Uno, Nessuno e Centomila”, 1926). Con la presunzione di far mie le emozioni del maestro, vorrei trasmettervi solo un po’ di quella pace e del benessere che io provo a camminare e a stare lassù tra i monti e le praterie, all’aria aperta, lontano dai ritmi frenetici delle zone urbanizzate, in mezzo alla natura incontaminata. Questo è il trekking, un’attività sportiva non competitiva che fa bene al corpo e allo spirito, che insegna a rispettare la natura, a conoscere e amare il territorio, la sua storia e la sua cultura. Tecnicamente l’escursionismo a piedi, consiste nel camminare lungo sentieri e itinerari di varia IMG_0844lunghezza e difficoltà, prevalentemente in montagna, ma anche in collina e in pianura. Non presenta particolari difficoltà, ma occorre sempre munirsi di scarpe e abbigliamento adatto ed affidarsi ad un capo trekker che sia guida ambientale e quindi buon conoscitore del territorio. La nostra regione, è colma di meraviglie naturali che meritano di essere scoperte, non solo mare quindi, ma monti favolosi dalle ricchezze naturali uniche nel loro genere; Domenico Riga, guida ambientale ed escursionista di esperienza, nel corso del cammino tra pini larici secolari, faggeti giganteschi ed abeti bianchi, si fa divulgatore di sapienza e di rispetto per la natura; gli itinerari attorno alla valle del Neto o a Macchia Fraga, in primavera e in autunno aprono a scenari da cartolina, cieli tersi e scorci fantastici che guardano all’altopiano silano, ai laghi Cecita e Ariamacina e al massiccio imponente e maestoso del Pollino. In primavera, in particolar modo, potrete deliziare lo sguardo e ritemprare il corpo dopo la fatica della salita, sdraiandovi tra violette, margherite e orchidee selvatiche, inebriati dall’odore del timo. Non solo Sila, ma anche Pollino con i giganteschi Pini Loricati, modellati dal vento, dal gelo, dai fulmini. Monte Cocuzzo poi,dal territorio più roccioso da cui prende origine il suo nome (κακόςκύτος ovvero pietra cattiva) e dal quale osservare lo specchio di mare che si apre sul tirreno. Da un punto di vista fisico il trekking è un’attività benefica per la salute. Camminare per ore senza fretta, in un ambiente sano, dove l’aria è pulita, influisce positivamente su tutto l’organismo; i muscoli si rinforzano, le articolazioni diventano più sciolte e cuore e polmoni ne traggono notevoli vantaggi. Numerose sono le opportunità che questo spot offre, basta poco: amore per la natura e tanta voglia di provare! Per chi vuole saperne un po’ di più: trekkingcalabria.it ; su fb: trekking calabria

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