carlo gravina

[Paola – Situazione Tasse] Paola al Centro: «La maggioranza delibera a sfregio della popolazione»

Il consiglio comunale di Paola ha certificato che questa maggioranza, che governa la città da maggio 2012, è la più antidemocratica e distante dai paolani che si ricordi nella storia della nostra città. Questa affermazione scaturisce da due ragionamenti. Continuare un consiglio comunale avendo sul tetto della sala consiliare operai dell’Ecopa che protestano su continue prese in giro in merito alla loro assunzione promessagli in periodo elettorale 2012, è stato disgustoso. E sentire il primo cittadino avversare, stizzito, la minoranza che voleva sospendere per ascoltare i lavoratori e convincerli a scendere dal tetto è stato disdicevole. Poi il solito copione di chi raggira sin dai tempi della campagna elettorale una popolazione: una riunione rigidamente limitata ai capigruppo consiliari, al Sindaco ed il Presidente del Consiglio con gli operai, dove di belle parole si è riempita la stanza ma di concretezze non se vista traccia. Finanche un consigliere comunale, che ha leso sua maestà lasciando la maggioranza, è stata fatta uscire dalla stanza. Con i lavoratori non bisogna scherzare e giocarci. Infatti, alla uscita dal consiglio comunale di alcuni consiglieri, dal tetto qualche operaio gli ha rammentato quando è andato al loro cospetto chiedendogli i voti e assimilandosi a loro come un lavoratore. Che vergogna. Paola non merita questo. Ci sia consentito, con la chiarezza che ci distingue, non condividere nemmeno l’atteggiamento di una sigla sindacale la quale a nostro parere ha assunto le vesti di traino verso la maggioranza aspettando e annuendo ad ogni indicazione che la stessa impartiva. A nostro parere la prima regola sindacale è quella di difendere la dignità dei lavoratori, mediando con la controparte alla pari. Il secondo ragionamento scaturito dall’ultimo consiglio è la questione delle tariffe. Questo movimento unitamente a tutta la minoranza, compreso un ex consigliere di maggioranza, hanno presentato un documento a difesa dei cittadini paolani, avversando la tariffazione passata e presente ed hanno risaltato il ruolo di controllo dell’Autorità del servizio idrico annunciando un incontro con il Prefetto per far rispettare gli atti ed i provvedimenti emanati a tutela dei cittadini. Per rispetto dei paolani e non volendo nemmeno partecipare con il voto contrario alla vessazione assurda, illegittima e priva dei minimi riscontri normativi, proposta dalla maggioranza che disamministra Paola, ha abbandonato il consiglio rimanendo tra il pubblico. La maggioranza a sfregio di una popolazione vessata e piegata su se stessa ha approvato in pochi secondi la tariffazione, presentata alla città come diminuita ma di fatto aumentata seppur di poco rispetto alle tariffe inammissibili degli anni precedenti. Che dire? Nulla. Idealmente ci sentiamo partecipi a quanto avvenuto sabato scorso su corso Roma dove la stragrande maggioranza dei paolani ha contestato il Sindaco sempre più lontano dal ragionevole ruolo di riferimento e difensore della città di Paola. Concludiamo continuando a dichiararci invece al fianco dei cittadini tartassati e del Comitato di salute pubblica, pronti ad ogni iniziativa democratica che riporti la giustezza tariffaria nella nostra bistrattata Paola.

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