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Paola – Trotta replica sul servizio educativo comunale ma fa dei “distinguo”

Di seguito la nota con cui, l’ex assessore Ernesto Trotta, ha inteso replicare a quanto pubblicato ieri su questa testata in merito al Servizio Educativo Comunale, argomento affrontato da una lettrice cui è stata pubblicata la lettera dal titolo: “Paola – Avviato servizio educativo con durata 2 mesi: è una cosa sensata?“.

In relazione alla lettera giunta alla Vostra redazione da una Signora (molto informata per la verità) faccio presente quanto segue:

nelle more del completamento amministrativo da parte degli uffici comunali per l’espletamento dell’appalto per i servizi educativi dell’ambito sociale, procedura lunga e farraginosa che si dovrebbe completare entro fine anno, l’Amministrazione su mia proposta ha inteso, visto il perdurare dell’emergenza Covid, iniziare l’attività educativa dei bambini 3-36 mesi favorendo con il meccanismo dell’ISEE proprio le famiglie meno abbienti che non possono permettersi una struttura privata.

Quindi nessuna chiusura successiva, ma solo il successivo passaggio alla ditta aggiudicatrice dell’appalto.

Riguardo ai debiti presunti non so la Signora dove abbia appreso tali notizie, ma l’iter dei pagamenti dei servizi è sempre il medesimo, dovendo rendicontare al ministero ed attendere le rimesse per poter liquidare le cooperative.

La Signora è invece ben informata circa alcuni pagamenti che l’INPS dovrebbe effettuare per quanto riguarda il servizio Omcare (Home Care, ndr) ma non può versare perché il Comune è al momento sprovvisto di Durc che, come è facile immaginare, non era certo di mia competenza.

Invito inoltre la Signora a contattarmi personalmente perché sarò ben lieto di renderla edotta su tutte le cose fatte per la collettività e le cose messe in cantiere ed i cui benefici si vedranno anche a medio lungo termine.

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