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Conclusasi la bellissima e delicata mostra di Marisa Retta, la compagine sanlucidana del Circolo Arci L’Urlo del Sole è di nuovo all’opera e inaugurerà alle 21.30 del 4 agosto una nuova mostra, nei suoi locali nel centro storico di San Lucido. Si tratta di una mostra fotografica che ha come protagonisti gli scatti di Giuliano Guido, nelle vesti di fotografo per esigenze del territorio, a dimostrare l’operato dell’uomo e il collegamento di una terra, quale quella calabrese, apparentemente disconnessa tra le varie comunità.
La mostra che si propone infatti ha come protagonista indiscusso le torri disseminate lungo la costa tirrenica della Calabria, in particolare da Briatico a Belvedere. Una minuziosa collezione, quella di Giuliano Guido, che gli ha permesso di ricostruire una mappa che ne evidenzia i collegamenti di vedetta tra i vari siti calabresi sparsi lungo la costa. Scatti d’autore frutto di intense camminate, compiute con il desiderio di conoscere il proprio territorio, comprendendone storia e dinamiche dei processi storici che oggi ci consegnano posti curati o del tutto abbandonati, senza una via di mezzo, a discapito o a favore di una memoria che potrebbe unire una comunità nelle sue differenziazioni territoriali.
Giuliano Guido è un migrante, partito da Amantea oggi vive a Novara e insegna a Vercelli, ma dal legame indissolubile con la terra. Infatti, amante di lunghe camminate e desideroso di vedere nuovi posti e riscoprirne la storia, Giuliano fa delle sue vacanze una scusa per effettuare nuove escursioni, sempre accompagnato dalla sua macchina fotografica, che oggi ci permette di ospitare questa mostra. Soffermarsi sui particolari, capirne le architetture, scoprire i contenuti dei posti e la meccanica dei tempi, per restarne affascinati e capire il progresso effettuato con il tempo, riscontrabile anche dalle modalità differenti di costruzione dei ruderi attuali, fino a comprendere l’esistenza attuale di un rudere e il perché dell’essere tale. È questo l’obiettivo utilizzato da Giuliano Guido, persona dal robusto estro e di grande praticità.
Un’escursione per capire la mostra.
La mostra sarà accompagnata da un’escursione. Come esige lo stile dell’Urlo del Sole, le mostre, quando possono, si completano con attività che riguardano il territorio locale, o approfondendo la tematica affrontata attraverso le arti visive. Infatti, l’8 agosto dalle 9 del mattino, per chi vorrà, sarà possibile partecipare a quella che viene definita una “Escursione di riscoperta”. L’escursione prevede la partenza dal Castello di San Lucido (piazzale Chiesa di San Giovanni Battista), per concludersi al Convento della Badìa in territorio paolano, passando per la Chiesa di San Leonardo, la Fortezza, il vecchio fortino di Santa Croce, i ruderi della villa romana e una “casa torre”. L’escursione è aperta a tutti, e prevede diverse soste lungo il percorso per dare a tutti modo di rifiatare e interrogarsi su ciò che si sta visitando. Muniti di colazione a sacco, si condividerà il tutto all’arrivo nei pressi della Badìa. La passeggiata che ripercorre alcuni luoghi di interesse storico vede una rete di collaborazione dell’Urlo del Sole con Onda d’Urto, le piattaforme web di Viagando e di San Lucido Turismo, il gruppo Scout di San Lucido e la Pro Loco, oltre alla presenza di Scopri la Calabria per effettuare un reportage sull’escursione, nello spirito di intesa che dovrebbe accomunare gli appuntamenti che riscoprono il proprio territorio e trovandolo in stato poco onorevole da potersi definire conservazione.
