papocchio

Il Papocchio: la politica delle convenienze e del disfacimento

Niente ormai in politica, nazionale o locale, sorprende chi come me ha vissuto un periodo particolare, quando una generazione credeva di poter cambiare il mondo ed in nome degli ideali, alcuni hanno perso la vita ,o sono finiti in carcere per decenni.

Oggi i partiti, la politica, sono solo degli slogan: si aderisce a questo o quel “pseudo-partito”, in base alle convenienze. In questa campagna elettorale regionale, gli opportunisti i trasformisti hanno superato tutti i limiti della decenza.

Sere fa ero presente al S. Agostino, per la serata elettorale del candidato Oliverio (nel buio del piazzale causato – spero –  da un guasto, altrimenti siamo a livello dei “bambini dispettosi”) non distinguevo bene i partecipanti ed ero in dubbio se avessi sbagliato manifestazione. Professionisti rigorosamente in abito, gambe affussolate da passerella, saluti ed abbracci: pensavo di essere ad una manifestazione di Forza Italia!

Poi, nella sala illuminata e gremita, mi sono reso conto che il carro del probabile vincitore è stracarico dei soliti personaggi, plurincaricati da amministratori di destra e di sinistra, da chi deve fare carriera e punta non sulle sue capacità, ma sulla raccomandazione.

Nessuna vergogna, l’importante è esserci, per poter chiedere per se o per il figlio e – visto che è consuetudine – ci mettiamo anche qualche parente stretto. Onde evitare il rigetto, e poter ancora votare questa parvenza di sinistra, ho preferito andar via immediatamente.

Certo mi reputo fortunato: non devo far carriera, non devo sistemare figli, quindi posso esprimere tranquillamente il mio pensiero, criticare costruttivamente, sperando che quei ragazzi che dedicano parte del loro tempo ai partiti, non vengano sistematicamente traditi nelle loro aspettative.

Anni fa la protesta giovanile in Italia confluì  nelle Brigate Rosse, oggi qualcosa di terribile attrae il malessere giovanile mondiale: l’ISIS. Sembra incredibile, vedere in televisione il rituale macrabo, bestiale, dello sgozzamento di altri giovani in nome di un dio, di un ideale che – assurdamente – attecchisce con estrema facilità in una società priva di valori.

Sarebbe il caso che i vari politici mettano da parte il loro arrivismo personale, e dopo le solite promesse diano delle risposte concrete, onde evitare il totale disfacimento di questa società.

About Cosmo De Matteis

Check Also

emanuele carnevale

Le ragioni del NO – Conferenza stampa del 6 settembre sul Referendum

Si è costituito anche a Paola il comitato aderente al coordinamento referendario calabrese per il …

Rispondi