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L’intenzione è quella di costituirsi “parte civile” nel processo che, da qui al tempo stabilito dal giudice, prenderà avvio contro chi ne ha discutibilmente commentato l’attività professionale.
Guido Scarpino, penna notissima del panorama giornalistico regionale (e non solo), vuole andare fino in fondo alla vicenda che lo ha visto – secondo quanto sancito nel dispositivo di rinvio a giudizio della Procura della Repubblica di Paola – “parte offesa”, e lo farà seguendo ogni prassi garantita dalle norme, non escludendo alcuna “via” per giungere a fare chiarezza su un episodio tutt’altro che raro, una volta di più improntato sulla figura del giornalista (inteso come categoria professionale) che alle nostre latitudini è sempre più spesso al centro di una critica che, travalicando i limiti della continenza, giunge sino alla “minaccia”.
Per questo motivo, la propensione a far valere innanzi al giudice penale una domanda di risarcimento, potrebbe significare il tentativo di quantificare il disagio vissuto da coloro che – sforzandosi di agire secondo la deontologia del mestiere – si vedono soventemente sminuiti nel ruolo e offesi nella dignità personale.
Qualora la costituzione trovasse accoglimento, è altamente probabile che, in caso di condanna, il duo di imputati avrà da rifondere il danno causato da una condotta già di per sé “processabile”, per una cifra che – una volta stabilita dal giudice – il giornalista Guido Scarpino intenderebbe devolvere a favore dei bambini disagiati e, presumibilmente, anche in beneficenza da tributare a quanti si prendono virtuosamente cura degli animali.
Riepilogando la vicenda di cui già ieri è stata data cronaca su questa Testata (clicca e leggi), bisogna risalire a fatti verificatisi quasi un lustro fa, quando l’ex (?) blogger Luigi Colella (autore del sito ormai dismesso “Sbirciapaola”) e Fabio Cupello, responsabile del settore “addestramento” della società “La quattro Zampe srl” (organizzazione che si occupa anche di attività legate alla custodia dei cani) diedero avvio a quello che per la Procura ha definito «un medesimo disegno criminoso», volto ad offendere l’onore e la reputazione del giornalista Guido Scarpino (messo al centro di critiche molto veementi, perché firmatario di un articolo nel quale si dava conto del sequestro di un canile gestito dalla società in cui figura uno dei due rinviati a giudizio).
In attesa di conoscere gli sviluppi della faccenda, di seguito alcuni link che rimandano ad articoli che questa Testata aveva già dedicato ad alcuni dei protagonisti.
- 8 Maggio 2016: Paola – Sbirciapaola e vicesindaco offendono i diversamente abili
- 18 Giugno 2014: Paola, incendiata la macchina di un giornalista
- 18 Giugno 2014: Solidarietà al giornalista intimidito. Primi attestati
- 18 Giugno 2014: Solidarietà al giornalista intimidito. Interviene il Sindaco di Paola
- 18 Giugno 2014: Solidarietà al giornalista intimidito: la parola ai Consiglieri di Maggioranza
- 18 Giugno 2014: Anche il M5S esprime solidarietà al giornalista intimidito
- 19 Giugno 2014: L’OdG Calabria e Cosmo De Matteis solidali col giornalista intimidito
- 24 Giugno 2014: [Scarpino a Ferrari] « Se ti senti leso mi denunci, non mi attacchi dal palco » [VIDEO INTERVISTA]
- 26 Giugno 2014: Paola – Macchina incendiata al giornalista, conferenza di solidarietà [VIDEO INTEGRALE]
- 10 Luglio 2016: Paola: Un buon segnale, Ferrari ritira querela contro giornalista
- 6 Ottobre 2016: Paola – Il Sindaco Ferrari si scaglia contro Guido Scarpino (che risponde)
