fabio pavone

Paola – Criteri imPerfetti alla base dell’assunzione di Fabio Pavone?

Dando seguito al lavoro preliminarmente svolto dagli uffici competenti, la giunta comunale – presieduta per l’occorrenza dal vicesindaco Tonino Cassano – ha avviato la procedura necessaria a fare chiarezza sull’iter che ha portato all’assunzione, a tempo indeterminato, di due tecnici all’interno della pianta organica del Sant’Agostino.

Noto alle cronache come procedimento conseguito al “bando vestitino”, il sistema utilizzato dall’ex sindaco Basilio Ferrari per assumere gli ingegneri Ulisse Smeriglio e Fabio Pavone, è stato valutato dalla segretaria comunale Virginia Milano e dal caposettore dell’ufficio personale Gianfranco Scerra.

Su richiesta del sindaco Roberto Perrotta (assente alla riunione dell’esecutivo perché impegnato in un importante appuntamento romano), la garante amministrativa dell’ente ha provveduto a relazionare sui passaggi che hanno portato alla finalizzazione dell’operazione, giungendo a conclusioni che – già dallo scorso mese di novembre – lasciano adito a pochissimi dubbi.

Prima di entrare nel merito della delibera, è forse opportuno ripercorrere i fatti che hanno generato sia l’interesse della Procura della Repubblica di Paola, sia quello della Corte dei Conti regionale.

Tralasciando la figura di Ulisse Smeriglio, tecnico “baciato dalla fortuna” per essere nella stessa graduatoria da cui s’è attinto per assumere il suo collega, il perno attorno al quale ruota l’intera vicenda è costituito dall’ingegner Fabio Pavone, candidato “ferrariano” nel 2012 e imputato nell’ambito di procedimenti penali tuttora in corso.

L’attenzione di questa Testata per il soggetto in questione, risale a circa tre anni fa, quando ancora l’assunzione a tempo indeterminato non s’era concretizzata e la sua mansione non riguardava la gestione dell’Ufficio Tecnico.

Correva l’anno 2015 quando un presentatore microfonato sul palco di un concorso di bellezza, annunciava – senza troppi giri di parole – la presenza nel pubblico del nuovo “capo” dell’Ufficio Tecnico. Il riferimento, nominale, era destinato proprio a Fabio Pavone (clicca e appura), all’epoca semplice “supporto” al vero responsabile degli uffici ma già in predicato di prenderne il posto (per precisa e prevedibile volontà dell’amministrazione allora in carica, vale a dire quella guidata da Basilio Ferrari).

Da quel momento, l’escalation di vicissitudini ha portato ad una sequela di strani accadimenti, tutti puntualmente censiti su queste colonne e delle quali si propone un rapido elenco:

 

  1. 26.09.2016: Paola – Deliberati i criteri per assumere “SETTE” persone in Comune
  2. 01.12.2016: Paola – Sulle assunzioni da effettuare in Comune si procede con lentezza
  3. 02.12.2016: Paola – Assunzioni al Comune: spunta una “grana chilometrica”
  4. 04.12.2016: Paola – Rettifica del Segretario (che corregge le distanze per le assunzioni)
  5. 23.12.2016: Paola – Avvocato e geometra chiariranno i dubbi sul bando d’assunzione?
  6. 20.01.2017: Paola – Assunzioni in Comune, tra GPS e cartografie (ma Google Maps?)
  7. 03.02.2017: Paola – Ritorsioni post-provinciali: s’è temuto l’azzeramento dei capisettore
  8. 06.02.2017: Paola – Un “firmaiolo” per sostituire i capisettore? Oggi (forse) l’epilogo
  9. 08.02.2017: Paola – Ridimensionato gruppetto “gagliardo”. No azzeramento dei capisettore
  10. 25.02.2017: Paola – La giunta delibera l’assunzione di figure capaci di firmare “certi” atti?
  11. 01.03.2017: Paola – Pubblico avviso per assumere impiegati (temporanei) di alto profilo
  12. 18.03.2017: Paola – Assunta per decreto la nuova dipendente altamente professionale
  13. 08.04.2017: Paola – Non si trova il presunto “firmaiolo” per assumere “quei tre” tecnici
  14. 16.04.2017: Paola – Trovato il firmatario per assumere Pavone, Smeriglio e Mastroianni
  15. 20.04.2017: Paola – Carte negate in Comune, interviene la Polizia
  16. 21.04.2017: Paola – Sul piede di guerra per la mancata consegna delle carte richieste
  17. 17.04.2017: Paola – Assunzioni in municipio: mistero sul cognome del “firmatario”
  18. 23.04.2017: Paola – Predisposte le 3 assunzioni in comune, ecco quanto percepiranno
  19. 01.05.2017: Paola – Intervento della Polizia in Comune: alcuni retroscena dell’esposto
  20. 12.05.2017: Paola – Assunzioni in comune: rebus sul “responsabile” che ha autorizzato

 

Una procedura dal percorso contorto, complicato già in partenza, chiaro indizio di possibili intoppi in prospettiva, puntualmente verificatisi. Qualcosa è andato storto sin dal bando.

Perché è già opinabile il principio utilizzato per scegliere una graduatoria piuttosto che un’altra, in quanto il criterio della distanza chilometrica è risultato talmente aleatorio da aver richiesto una verifica mediante altri sistemi non contemplati, mentre l’omogeneità degli elenchi di riferimento non appare perfettamente aderente (a Cetraro si ricercava un monte ore diverso rispetto a Paola).

Andando poi al sestetto conclusivo dei link proposti in elenco, dal punto 14 al 20, emerge con prepotenza il nome di Mauro Perfetti (professionista dall’identico cognome dell’avvocato paolano Emilio che, nel marzo del 2016, ebbe a “smentire” un articolo apparso anche su questa Testata – clicca e appura – allo scopo di tutelare gli interessi del suo assistito, ingegner Fabio Pavone, facendo riferimento ad una sentenza “non pervenuta” – clicca e leggi).

Proprio Perfetti, “assunto per assumere”, è il professionista sul cui operato sussistono i dubbi più forti.

Nei confronti dei provvedimenti adottati dal “firmaiolo” (ovvero colui che s’è preso la briga di firmare le assunzioni), le parole del responsabile del settore “Personale” del comune sono inequivocabili. Eccole, richiamate nella delibera con cui, l’esecutivo in carica, ha dato mandato ad un legale per ottenere un parere in merito ai provvedimenti da adottare relativamente alla procedura di assunzione utilizzata per stabilizzare l’ingegner Pavone e del collega Smeriglio.

«La procedura per l’assunzione dell’ing. Fabio Pavone – vergò a suo tempo il dottor Gianfranco Scerra – adottata da persona non abilitala all’esercizio delle funzioni di cui agli artt. 107 e 109 del D.Lgs 267/2000. Infatti il decreto del Sindaco n.7277 del 13/04/2017, con il quale è stato conferito al dr. Mauro Perfetti l’incarico di istruttore direttivo amministrativo da destinare al Settore Affari del Personale nonché al contratto di lavoro di cui alla determinazione del Settore Affari generali n.27 del 13/04/2017, sottoscritto in data 13/04/2017, conferisce al predetto l’incarico per l’espletamento delle funzioni di Istruttore Direttivo Amministrativo con funzione di Responsabile Ufficio Affari del Personale, senza assegnazione di Responsabilità di Settore di cui agli artt. 107 e 109 del D.lgs 267/2000. Pertanto, secondo il sottoscritto, l’atto di assunzione risulta annullabile per incompetenza dell’organo che lo ha adottato».

Ora la palla passa in mano al Professore Avvocato Valerio Donato, ingaggiato dall’amministrazione, il cui parere sarà il punto di partenza per dirimere una situazione che, come si evince, è parecchio “intricata”.

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